Ridomus si differenzia dai competitor poiché si occupa in maniera verticale della gestione dei rifiuti di impianti di condizionamento.
Il Consorzio ha adottato un modello di finanziamento che da sempre ha fornito ai produttori la certezza di contribuire in ragione dei costi effettivamente sostenuti dal Consorzio per il servizio di raccolta e valorizzazione dei rifiuti derivanti dai condizionatori.
Anche il consumatore contribuisce in modo attivo e sostenibile, acquistando un condizionatore, a cui viene per norma applicato l’eco contributo, partecipa infatti alla riduzione dell’impatto ambientale e alla massimizzazione del recupero delle risorse naturali contenute nei RAEE, mettendo al centro la sostenibilità ambientale, economica ed etica.
Ridomus, grazie alla profonda conoscenza delle apparecchiature trattate, si è fatto portavoce presso il Ministero della
necessità di considerare, nell’ambito della determinazione delle quote di mercato, il diverso impatto ambientale delle
diverse AEE.
Tale aspetto è stato introdotto nel D.lgs 49/2014.
38% motori, compressori, trasformatori
25% metalli ferrosi
24% metalli nobili non ferrosi
7% plastiche
5% componenti elettriche
1% altro
presso le piazzole Ecologiche Comunali
presso le attività industriali e commerciali su tutto il territorio
Ridomus, come tutti i consorzi appartenenti al Gruppo SAFE, si affida a modelli di prevenzione e di controllo per garantire la salvaguardia dell’ecosistema e l'efficiente riutilizzo delle risorse naturali.